martedì 4 febbraio 2014

UN ANNO A FEBBRAIO

Un anno fa ci hai lasciato.

Cosa ci rende diversi ed uguali?
C'è chi cade e si rialza e chi ad un tratto è come senza forze.
A volte la mente come il corpo è troppo stanca.
Quando divori la vita, quando vivi intensamente hai semplicemente più polvere sulle ossa.
E quando capita nella vita di aver finito il carburante, vivi sul ciglio :
basta il minimo soffio di vento a farti cadere.
Non è l'ultima cosa la causa: quell'ultima cosa è solo il PRODOTTO di una somma di fattori.

Chi prima chi dopo....
arriva il momento nella vita di ognuno di noi in cui, volenti o nolenti, incominciamo a tirare le somme: 
di quanto si è fatto, di quanto si è ottenuto per volontà o per caso
e si comincia a soppesare il tutto.
Più o meno consciamente misuriamo quello che abbiamo tra le mani e lo paragoniamo all'idea che abbiamo sempre avuto da bambini di come sarebbe stata la nostra vita.
Molti di noi ad un certo punto si vedono troppo distanti da tutto.
Tiri le somme ed anche se hai le mani piene di cose, improvvisamente ti sembrano invisibili o di poco conto.
Non è ricco colui che ha ma colui che è diventato cio' che sognava di essere.
Non è ricco colui che ha ma colui che è esattamente al punto in cui si aspettava di trovarsi.

Anche nella mia vita due anni fa' c'è stato un momento in cui mi sono sentita infinitamente povera:
non contava il molto che avevo perchè non era cio' che avrei sempre voluto.
Non corrispondevo all'idea di me adulta che avevo da bambina.
E allora mi è crollato il pavimento da sotto o piedi.
Sospesa.
Non vedevo più nulla avanti a me, solo buio:
poche aspettative dal prossimo...perchè a 40 anni hai già preso ogni tipo di fregatura e la gente ormai ti ha deluso profondamente e non ti aspetti più nulla dal prossimo.
Ti senti solo ed unico.
Pecora nera, diversa.....
Anche io volevo andare, ma ho solo avuto più fortuna e meno coraggio.
La paura di andare ha fatto si che attendessi ogni giorno quello successivo:
e qualcosa è sopraggiunto, salvandomi.

Vorrei avessi avuto all'epoca la mia stessa paura.
Vorrei che avessi atteso ancora un po'.
Chissà se saresti stato fortunato come me oggi, non lo so, 
nessuno ha certe risposte.

Comunque sia e ovunque tu sia,
ti ricordo con molto affetto.
Eri speciale, chiunque con un po' di cuore se ne accorgeva.

Ma non mi preoccupo, dopotutto, un giorno ci ritroveremo.





martedì 28 gennaio 2014

DOPO TANTI ANNI DI NUOVO IN VIDEO







ANCHE PER GLI AMICI DEL BLOG

il nuovo singolo ALIEN CUT feat. Vivian B - LET'S BOUNCE

ecco il videoclip :D


martedì 12 novembre 2013

SHUT THE F--K UP!

Non parlare.
Zitto.
Anzi no: parla ma fallo in un certo modo.
Preamboli, giri di parole, insulta col sorriso, raggira...
E' la moda del secolo.
Sono tutti diventati politici, bravi con la parola, affabulatori, adulatori, anche nel piccolo.
Non c'è più bisogno di abitare le alte sfere della politica o dell'industria per essere così: anche il piccolo ed il semplice hanno appreso la grande arte.
L'arte , sostanzialmente, di riempirti di parole.
E c'è solo un grandissimo rimedio:
mettere il MUTE ON.
Silenzio: non ascoltare le parole, guarda i fatti.
Su quelli spesso cadono tutti o senz'altro molti.
Aspetta, il tempo da' sempre risalto ai fatti e da lì puoi valutare.
Nell'attesa cadono le maschere buffe, si vedono i veri amici, rimane anche se distante chi vuole rimanere davvero.
Gli altri si fanno da parte e fanno tutto da soli.
Ma va bene, va bene così (cantava Vasco).
Concordo. Va benissimo.
Ho sempre atteso e tutto si è sempre rivelato.
Non ho più paura di vedere.
Sarà la crisi, non so, ma ormai devi camminare dentro uno scafandro bello robusto, soprattutto con rinforzi sul retro.
Non condivido comunque certi metodi:
è sempre stato e sarà sempre (con un certo orgoglio) il mio più grande difetto.
DIRE DRITTO DRITTO ALLA GENTE QUELLO CHE PENSO.
Quando parlo di me mi definisco come "una persona che da' chilometri di corda, ma che all'altro capo tesse un cappio, sta agli altri far si che io non TIRI MAI"
Metto un punto, un limite, che non puoi superare.
Fondamentalmente non puoi approfittare della corda che ti allungo, non puoi tirare troppo.
A volte la somma dei fattori che mi spingono a tirare, è una somma che dura l'arco di anni.
Ma poi stai certo : TIRERO' CON TUTTE LE MIE FORZE.
Li osservo a volte, sicuri di sè, vincenti, PNL espressivi, comunque  armati di metodi convincenti per carità, ma io li conosco già e li vedo arrivare.
E aspetto sorridendo.
C'è un proverbio che recita: "gli dai una mano, e poi scopri che hanno preso anche avambraccio gomito e spalla"
Succede sempre così.
A quel punto cosa puoi fare:
mah un consiglio che vi do' è CONTINUATE A SORRIDERE
copiateli, imitateli e nel frattempo (sotto sotto) createvi delle alternative solide, ed una via di fuga.
Fate buon viso a cattivo gioco, ma cercate di conquistare un centimetro al giorno, di terreno solido su cui poggiarvi.
A quel punto la reazione è infastidita.
Ma come?
Non possiamo più disporre di te come ci pare!!!!
Scandalo, diffidenza, ti senti lo sguardo che ti pesa addosso, accendono l'OCCHIO DI SAURON e te lo puntano addosso come un occhio di bue sul palco.
Ed io come sul palco danzero' per voi....

OCCHIO CHE NON SIA LA MORTE DEL CIGNO :P






lunedì 27 maggio 2013

E' SEMPRE FATICA?

....è sempre un gran lavoro.

Gli altri c'entrano poco, il lavoro è sempre dentro se stessi ed il nostro peggior nemico siamo noi.
Gli anni passano, le esperienze si stratificano e tu diventi una cipolla :D
Buffo?
Vero!
Ed è difficile ogni volta ricominciare da capo, togliere gli strati ad uno ad uno, spellare la propria anima per qualcuno che arriva.
Ma è l'unica via.
Anche se FIDUCIA è una parola terribilmente spaventosa,
ci devi provare, ce la devi fare.
Specie se hai aspettato molto e scandagliato ogni fondale, 
prima di dragare in superficie qualcosa di bello.

Chi arriva non ha colpe, non è responsabile del nostro passato e non ha inferto colpi alla nostra anima, non ancora se non altro.
Ed ogni persona che accogliamo merita la fiducia.
Quando capisci che non ne hai, il problema è solo tuo...
l'altro non c'entra proprio nulla.
Allora ti accorgi che la battaglia nella vita, quella più grande e difficile è con te stesso.
Devi accantonare le delusioni che hanno reso il tuo cuore chiuso e piccolo.
Devi tornare vergine, in tutto.
Devi BENPENSARE...dare spazio. 
Credere alle parole, anche se ne hai sentite fin troppe, prive di FATTI al seguito.
Devi imparare ad ascoltare con le orecchie e subito dopo osservare con gli occhi.
A dire parole sono bravi tutti, ma devi concentrarti sui fatti.

E poi c'è il tempo: la PATINA che sigilla.
Se avrai i fatti, 
se ci sarà la presenza,
se ci sarà gentilezza premura ed attenzione, 
se ci saranno tante-moltissime cose pratiche fatte ed offerte, 
se ci sarà nell'altro il desiderio di cercarti anche solo per trascorrere con te qualche ora  
e se tutto questo MOLTIPLICATO X (la grande incognita) cioè il TEMPO
continuerà a perdurare
allora forse dirai a te stesso un giorno :
-ho fatto bene ad aprire
-ho fatto bene a faticare per ritrovare e dare la mia fiducia.

Nel frattempo hai te stesso e la tua vita:
quelle piccole grandi cose di tutti i giorni che sono la tua certezza
il tuo lavoro
le tue cose da fare
la tua persona con cui fare i conti

Se non le perdi o le metti da parte per il primo venuto
ti faranno compagnia nelle prime fasi
quelle dove rischi di mettere in gioco tutto e troppo per il nuovo arrivato.

Un libro si intitolava
L'ARTE DI AMARE:
quanto è vero e quanto è difficile.
Ma è stata usata la parola ARTE perchè di questo si tratta:
è un DOLCE EQUILIBRIO da trovare, non è un tutto o un niente
è un compromesso costante tra il tempo per te ed il tempo per lui
è una morbida curva tra paura e coraggio
è un costante e continuo lavoro per recuperare fiducia e speranza una volta in frantumi...

Incolla i tuoi cocci
decora la tua anima come fosse una casa
godi anche delle cose che sono solo tue
provaci senza tregua.

Forse un giorno, se sei fortunato, penserai :
NE E' VALSA LA PENA.


       
   

venerdì 22 marzo 2013

E LA VERITA' VI RENDERA' LIBERI

Lo scriveva David Icke in un suo libro
solo che lui parlava di New World Order e di cospirazioni.
Io parlo della realtà.

Si dice sempre che la verità prima o poi viene a galla ed è verissimo.
Passano mesi, a volte anni, ma poi lei arriva.
Bussa alla tua porta come un visitatore inaspettato, solitamente quando non la cerchi più e non te ne importa.

La vedi finalmente e senti che sei LIBERA:
la verità è un volto che si svela
è la maschera che cade
è la vittoria del buono e giusto
è la sconfitta dei mostri della mente, spesso creati da noi
e profuma di primavera e di cose belle
ha il suono della felicità che ritorna e del futuro che arriva.

Persone che prima odiavi le vedi:
non erano immense, immenso era solo il tuo dolore
invece loro sono piccole piccole
microscopiche, che stringi le palpebre per vedere meglio
e non ci puoi credere.
Questo microbo mi ha fatto questo?????
Si, anche i virus e i bacilli sono microscopici eppure capaci di farti ammalare.
Dunque si, ti ammali:
ma il dolore, come la malattia, guarisce.

E cadono la maschere buffe,
muore il grande uomo, e quella persona che credevi speciale o particolare o unica diventa ridicola.
Io mai avrei creduto di farmi una risata,
e con quella cancellare il dolore da un momento all'altro.
Via, come un colpo di spugna.
Tutto in un solo istante:
ti si apre un mondo, la luce illumina l'oscurità.
E tutta quella piccolezza.....mamma mia.
Che triste e divertente al tempo stesso:
gente che ti ha proiettato un film di se stessa
lui, che si dipingeva campione vincente forte e grande scopri che è un microbo.
BAM....come un colpo di pistola :
dritto al centro della fronte, che apre finalmente la mente e la visione.

Gente che non sa chi è
che si cerca negli occhi degli altri
che si dice e dice agli altri NON cio' che è ma solo quello che vorrebbe essere
in realtà solo un insicuro, complessato
pauroso, vile, sconfitto dalla vita
che cerca in questa oscurità conferme a quello che vorrebbe essere ma non è.
E la cosa più triste....che non sarà mai.

Pensa che il mondo ruoti attorno a lui
che tutti siano spettatori del suo show
perchè forse è l'unica maniera per convincersi che "è qualcuno"
Perchè guardarti dentro e scoprire che non sai nemmeno chi sei non deve essere facile.
Non alla nostra età:
alla nostra età dovresti aver qualcosa di importante tra le mani
almeno TE STESSO SE NON ALTRO
No.
Questi non hanno nemmeno una chiara visione di sè figuriamoci:
del percorso della vita sono ai primi passi.

E' il male die nostri tempi:
la società ci illude di essere importanti ed unici
ma non è così,
importante ed unico è cio' che lasciamo dietro di noi.

Il bene che abbiamo fatto ad esempio:
avere persone che mi cercano per svelarmi dolori profondi
e sentirmi dire "so che tu puoi comprendere"
mi lusinga, mi fa sentire importante.
Ma non l'ho chiesto, non l'ho cercato:
accade che tutto il male provato, ti trasforma, ed un giorno
sarai capace di sostenere guidare ed aiutare.
O se non altro di comprendere.

E questo è cio' che mi sopravviverà:
la musica, il talento passato ad altri, il bene ed il sostegno dato.

Ma chi fa del male cosa lascia?

Lascia scie di dolore, spesso di odio, desiderio di vendetta
una scia viscida come la bava di lumaca?

E non se ne rendono nemmeno conto:
che sono persi, persi nell'incubo peggiore.
NON SAPERE CHI SEI e cercarti nell'amore dentro gli occhi di una donna
sei qualcuno solo se gente valida sta con te
vivi NEL RIFLESSO ALTRUI
allora colpisci affliggi e ferisci, sperando che resti qualcosa.
Ma non resta nulla perchè sei solo un mediocre attore su un palco privo di spettatori, esposto soltanto al ludibrio di te stesso.

Per cui, come è normale che sia, un giorno arrivano I FISCHI.

E ti vedono, nudo, povero, perso in un incubo
alla ricerca di chi sei, capace di indossare mille maschere
e sotto le mille maschere c'è il VUOTO COSMICO.
Di chi vive immaginandosi chi non è.
Incapace di accettare se stesso, la vita e la realtà.
Un manichino di bell'aspetto, cavo all'interno.
Capisco che certe persone abbiano paura dell'amore:
perchè l'amore ti spoglia nudo e porta a mostrare l'anima
e quando non c'è nulla da mostrare, meglio apparire.

Meglio il FUORI che il dentro:
dopotutto i manichini quando cadono si sbriciolano in mille pezzi.

Allora quella persona che ti guardava con amore, facendoti sentire
importante, la distruggi, prima che distrugga te
prima che scavi troppo e veda il nulla.
Ora mi spiego l'invidia.
Ora mi spiego perchè distruggere gli altri.
Il valore dell'altro è un parametro:
se ti misuri con chi è meglio di te, perdi sempre....
e se non puoi accettare di vederti, ALLORA distruggi lo SPECCHIO.

Quanto è triste.

Ma è anche comico il fatto che io mi sia BEVUTA quell'immagine
ed abbia sofferto perchè credevo di aver perso 1000
e scoprire che era solo 1

1 il numero
1 qualunque .... e pure peggio di mille altri
1 in cerca di se stesso, sparato a tutta velocità NELLA DIREZIONE SBAGLIATA.
1 senza guida
1 che ha l'occasione di cambiare ogni giorno e non lo fa
1 che non vedendo le occasioni, la lascia cadere o le getta via con disprezzo

Sei vivo e cammini ma sei morto.
Non puoi usare i tuoi sensi perchè falliscono e allora è tutto inutile.
Mille volte avrai perle e le getterai via, raccogliendo pietre.
E alla fine la tua vita sarà soltanto la SOMMA DI TUTTI I TUOI SBAGLI.

Mi dispiace per te, ma vederti per quello che sei, mi ha restuito a me.
E alla fine.....dopo tutto..... GIUSTIZIA E' FATTA.



 









mercoledì 13 febbraio 2013

TI BACIO

Un mio collega si è tolto la vita.
Ed io....
Io non ho parole:
aveva pianificato tutto: era da molto tempo che pianificava l'atto.
Aveva dato disposizioni per sue proprietà, era tornato dopo molti anni a salutare amici di vecchia data.
Mi aveva telefonato con la scusa di una data da farmi fare nel suo locale, ed ora so che era una scusa, ora e solo ora ho realizzato che le parole che voleva dirmi erano quelle che mi ha detto dopo. 
Dopo avermi chiesto velocemente del cachet e delle spese mi aveva chiesto:
"Come stai tu, stai meglio, ti sei ripresa da quella brutta storia con quel tizio?"
(si ricodava anche il nome)
Ed io gli avevo risposto che si,andava meglio...
"Mi dispiace davvero, sono contento che ti sei ripresa, perchè sei una bella donna una brava cantante ed una bellissima persona, ma si sa la vita è così, sono sempre i migliori a soffrire di più e a cui capita il peggio....."
Ora Fabio non c'è più.
Potrei avercela con il mondo, con le persone, ma la verità è che ormai è tardi.
Non è solo tardi per lui che, chissà, avesse avuto la forza di vedere un altro giorno, forse la vita l'avrebbe stupito.
E' tardi per quelli come noi:
per quelli che sentono troppo:
quelli che hanno la "rotellina del volume" della sensibilità troppo e sempre sul MAX.
Non è più tempo per attendere, per sperare che qualcosa cambi.
Non cambierà: le persone stanno impoverendosi dentro.
Non c'è più tempo per ascoltare gli altri, nessuno si occupa di sè, dei propri traumi e si limita a scaricare sul prossimo, come l'immondizia nel cassonetto.
I più prendono la propria immondizia interiore e la fanno pagare come la tassa rifiuti a chi capita loro sotto mano.
E' la legge di Darwin, la legge del più forte.
Homo Homini Lupus
Mors tua vita mea....
Povero me e povero te che mi capiti a tiro.
Lui poteva sembrare uno che aveva tutto.
Lui era bello (ex modello) famoso, ricco e con una attività in profitto.
Chissà che boccone appetitoso per la GENTE DEL VUOTO.
Quella che con quelli come noi si fa IL GIRETTO TURISTICO.
Chissà quante donne lo volevano per come appariva e non volevano davvero Fabio.
Volevano accompagnarsi a lui per la sua bella vita per quello che nel PORTFOLIO offriva come persona di mondo.
Ne ho avuti anche io tanti/troppi che volevano Vivian B. 
Mi hanno usata, si son fatti 3-4 mesi nella mia vita
hanno mangiato nel mio piatto
orinato nel mio bagno
detto balle a tutto spiano
e, senza pagare il conto, si sono pulti bocca e culo e grazie e arrivederci.
"Ah, bel ristorantino comunque, si mangia bene.....ciao!"
A cosa serve augurare il peggio a questa gente?
Non serve a nulla.
Loro sopravvivono: loro sono i più forti.
Cosa possiamo fare noi?
Difenderci.
Chiudere le porte a chiave, a doppia mandata e non fare entrare più nessuno.
Io vivo così oggi, con chiave e lucchetto alle porte dell'anima:
non offro più aiuto e comorensione se non a chi conosco da anni.
Vivo bene?
Certo che no: ma sono al sicuro.....
Di recente ho deciso che non perdono: sono spietata.
Spietata con chi pensa di avere il diritto di gettare i propri problemi sugli altri
spietata con chi sparice, con chi non c'è quando hai bisogno
e sai che c'è?
Ho un APPEAL fortissimo: quanta gente corre adesso.
Mi armo di indifferenza non di crudeltà comunque, la crudeltà la lascio ai MISERI DI SPIRITO.
Mi allontano, in silenzio.  
Canto: mi pagano per dare emozioni.
Ottimo direi, mi tolgo del mio e lo elargisco.
Sto cambiando anche le mie vedute sul mio lavoro.
Quando canti getti un seme:
attecchisce solo in chi sa ascoltare.
Anche questa è selezione naturale dopo tutto ;)

Caro Fabio:
peccato, peccato davvero...
Peccato che io come molti altri, non abbiamo sentito e capito che dietro al tuo sorriso si celava l'oscurità.
Peccato che tu non abbia chiesto aiuto a me, ma forse lo hai fatto troppe volte e sei stato ascoltato dalle persone sbagliate.
Qualcuno dice che chi aiuta gli altri è chi ha più bisogno di aiuto: 
ed oggi so che è vero.
Lo offrivo anche io: ho smesso.
Stammi vicino da lassù: sarai il mio quarto angelo.

Che tu possa trovare la PACE - L'AMORE e tutto quello di cui avevi sete qui su questo buffissimo pianeta che non oso più chiamare casa.

Ti bacio.         

       


lunedì 4 febbraio 2013

ONE SONG ONE TALE : QUINDICESIMO EPISODIO

SOUNDGARDEN
Black Hole Sun - Traduzione

Nei miei occhi
Indisposti - Mascherati
Cose che nessuno sa..
Lui nasconde il viso

Li' giace il il serpente
E il sole brilla nella mia disgrazia
Caldo bollente
Puzzo estivo
Con tutto questo nero
Il cielo sembra morto
Chiama il mio nome
Fra la crema
E ti sentirò
Grida ancora

Sole del buco nero
Vuoi venire
A lavare via la pioggia?
Sole del buco nero
Vuoi venire?
Vuoi venire?

Balbettando
Freddo e umido
Ruba il vento caldo
Stanco amico sono passati i tempi per gli uomini onesti
E a volte è tutto troppo lontano per noi
Ho serpenti nelle mie scarpe
Un sonno che cammina
E prego di mantenere la mia giovinezza
Paradiso manda via l'inferno
Nessuno canta più come te di cose giuste

Appendi la mia testa annegata di paura
Finché
Scomparirò


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Oh tempora oh mores....
Siamo un paesucolo di provinciali.

Siamo nel 2013 e devo leggere su Twitter sciocchezze che parlano di IGNORANZA pofonda.
Tutti che si ELEVANO al di sopra e che giudicano dall'apparenza.

Io si che sono una persona che giudica:
ma io giudico una persona DA QUELLO CHE FA A ME
non dal suo aspetto o dal suo lavoro o da una foto.

Gente che proprio non capisce.
Gente che non si evolverà mai: poi vogliono scappare all'estero.
Ma prima di andare dove SI STA PIU' IN ALTO COL CERVELLO SE NE DEVE AVERE UNO.
 
Benpensante io capisco che devi ancora vederne di paesi
e devi ancora parlare ad un sacco di gente
e devi ancora davvero soffrire molto
e devi fidarti completamente per poi prendere bastonate
e quando sarai a terra, benpensante, la mano che ti verrà tesa, 
arriverà dalle braccia più inappropriate vedrai.....

Quando starai per morire e vedrai la tua vita a ritroso
scoprirai quanto dietro ad un epiteto c'era un grande cuore.

Io ho viaggiato molto
ho visto così tanto da avere occhi stanchi
ho amato sempre troppo
ho creduto mille volte
ed ora ho la formula e vi ho capiti.

Voi "benpensanti" :

Siete tutti SCHIAVI IN UNA GABBIA E VIVETE AD OCCHI CHIUSI
SIETE COSI' CODARDI DA NON VOLERE VEDERE LA VERITA' SU VOI STESSI E SUL MONDO
il passo però è semplice.
La vostra evoluzione passa dagli occhi, poi dalla mente e finalmente si deposita nel cuore.
Nel cuore metterà dei semi e nascerà il risveglio.
Un giorno qualcosa farà CLIC in voi e non saprete più vedere nulla se non il vero
e sentire nulla se non il corretto.

Io lavoro nelle discoteche.
Io vivo nel mondo.
Io sto con la gente tutti i giorni e vi posso garantire che la vera perversione si nasconde sotto un gran bel vestito ed una faccia pulita.
La vera perversione vive nelle famiglie del mulino bianco.
E' nell'ineccepibile e nell'intoccabile.
E' spesso in chiesa.
Ho visto uomini sposati con bimbi pagare prostitute.
Ho visto preti accarezzare fanciulli con un lampo di cupidigia negli occhi.
Ho visto il plagio e la corruzione.
Ho visto la santa madre di famiglia guardare da dietro il vetro della sua finestra questo brutto mondo e queste brutte persone e poi coltivare i suoi mostri dentro di se' ed in casa sua.
Ho visto persone giudicarne altre da un taglio di capelli
da una professione
da un epiteto (etero-gay-trans)
....
e voi che puntate il dito siete tristi e cattivi
patetici e soli
chiusi in una tomba anche se vivi
VOI SIETE MORTI

Io ho visto amori autentici tra persone opposte per religione
ho visto un vero amore tra persone dello stesso sesso
ho visto l'altruismo nel barbone privo di tutto
e dopo aver visto tutto questo: beh...
sapete che c'è?

IO SCELGO L'ATEO
IO SCELGO IL BARBONE
IO SCELGO IL GAY IL TRANS
IO SCELGO IL RAGAZZACCIO COI TATUAGGI
IO SCELGO CHI SOSTANZIALMENTE NON SI NASCONDE
perchè voi di tutto punto vestiti siete I VERI TRAVESTITI.
Vi travestite da belle persone fate lavori ineccepibili solo per trincerarvi dietro un muro e puntare il dito su cose che nemmeno vedete realmente.
 
Ed io VI CONDANNO anche se la vostra condanna ce l'avete già:
non poter essere voi stessi MAI.
Mi fate così pena.
LA VOSTRA PRIGIONE SENZA CHIAVI.
IL VOSTRO CERVELLETTO STRIMINZITO...INCAPACE.
I VOSTRI OCCHI CHIUSI
LE VOSTRE ORECCHIE SORDE.

In 40 anni ho fatto tesoro di tanto e tutto e potrei morire ora senza nessun rimpianto.
Se il buddismo ha ragione
a voi no basterebbero un milione di vite
per essere come me.

Che peccato non è vero?

Vorrei come in questa canzone che arrivasse l'ARMAGEDDON e vi sprofondasse nel buco nero del vostro stesso cervello.
Perchè finalmente brilli la luce dell'intelligenza e che, come vampiri, vi trasformaste in polvere all'alba.

ESTINGUETEVI.       
Ah....benpensante, vorrei scioccarti un pochino, posso?

MA VAFFANCULO!